Bancarellino, stavolta vince una pontremolese: Giulia Besa

La giovane scrittrice che vive a Succisa si afferma con il romanzo “Gemelle” Mille ragazzi alla premiazione nel palazzetto dello sport trasformato in un seggio.

PONTREMOLI. «Grazie, grazie a tutti voi. Questo libro è dedicato a mio fratello. Ma oggi questo premio lo vorrei rivolgere a mio zio Giorgio che sta vivendo un periodo non facile. Ma lui è forte e lotterà». Le lacrime di gioia si mescolano a quelle di commozione mentre Giulia Besa pronuncia queste parole che sono il suo primo commento dopo aver saputo di essere la vincitrice del 62° Premio Bancarellino con il suo libro “Gemelle” edito da Giunti che ha ottenuto 470 preferenze sui 1.157 voti espressi. E subito dopo la giovanissima scrittrice è stata avvolta dall’abbraccio degli oltre mille alunni di scuole di tutta Italia che hanno partecipato alla giornata (che purtroppo, a causa della pioggia, non si è tenuta nell’abituale cornice di piazza della Repubblica ma al Palazzetto dello Sport) chi alla caccia di un selfie, chi per avere un autografo sulla copia del libro.

E la vittoria di Giulia Besa è storica per la città che ospita il Premio, infatti è la prima volta che un pontremolese lo vince (Giulia è nata di Roma ma la famiglia ha origini di Pontremoli e da qualche anno ha scelto di tornare a vivere a Succisa terra dei suoi genitori) e c’è stato un solo altro finalista pontremolese, Luciano Bertocchi nel Bancarella Cucina.

La giornata del Bancarellino è iniziata presto, attorno alle 10, con i ragazzi che si sono confrontati con gli autori sul mondo della lettura e della scrittura. Alle 12 i ragazzi, secondo il metodo di votazione in atto dal 2012, si sono alternati alle urne allestite all’interno del Palazzetto, trasformandolo in un gigantesco seggio per decidere il vincitore della preziosa fascietta che vede nel suo albo d’oro autori come Giovanni Arpino, Mario Rigoni Stern, Mino Milani, Romano Battaglia, Astrid Lindgren (l’inventrice di Pippi Calzelunghe) e tanti altri. Poi, spazio al dibattito che ha visto protagonisti, oltre al tradizionale presentatore del Premio Daniele Sozzi, cinque alunni dell’istituto Belmesseri che hanno dialogato con gli autori per la tavola rotonda che precede la proclamazione del vincitore. E in questo contesto Besa ha ricordato la genesi del suo romanzo che racconta di due gemelle che dietro alla loro uguaglianza esteriore sembrano completamente diverse interiormente. Ma la vicenda, che fa intrecciare il percorso delle due ragazze, dimostra che dietro le apparenze la realtà è molto diversa e più complessa.

Il secondo libro più gradito dai ragazzi, con 209 voti, è stato “Ogni stella lo stesso desiderio” di Laura Bonalumi (Il battello a vapore); sul gradino più basso del podio “Le ragazze non hanno paura” di Alessandro Ferrari (DeA) con 201 voti e poi a seguire “Susanna e gli orchi” di Mariella Ottino e Silvio Conte (Albe edizioni) 174 preferenze e “In viaggio con Amir. Storia di un sogno” di Melania Soriani (Leucotea) che ha raccolto 103 voti.

Con il Bancarella appuntamento ora alla due giorni del 20 e 21 luglio, con il 56° Bancarella Sport e con il 67° Bancarella. —

Riccardo Sordi
Fonte: Il Tirreno

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