La rivincita dei matti

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La rivincita dei matti

 

Questo libro nasce da un gettone telefonico, dalla curiosità per la vita di Franco Basaglia, dalla passione per il calcio, da un viaggio a Trieste e dall’interesse di una vita per tutti quelli che gli altri chiamano matti, outsider, perdenti, e poi si stupiscono quando vincono. Agnese, che tutti chiamano Steno, nell’estate del 1982 ha tredici anni. È l’estate magica in cui l’Italia di Paolo Rossi ed Enzo Bearzot vincerà i Mondiali di calcio contro la Germania Ovest. Ma è anche l’estate in cui lo zio Arturo Praz, detto Leggenda, si mette in testa di giocare la sua partita, raccogliendo i vecchi amici per sfidare, il giorno della finale, gli infermieri del manicomio. Già, perché Arturo, Bones, Mario, Bobi e tutti gli altri sono legati da un passato comune: sono ex pazienti del Collegio – è così che chiamano l’ospedale psichiatrico della città – e ne sono usciti grazie a un dottore rivoluzionario e gentile, uno che ha cambiato il mondo: Franco Basaglia. In sella alla Vespa dello zio, lanciata per le strade di una Trieste avvolgente e carica di fascino, Steno segue le incredibili avventure della squadra dei matti a cui, scopre a un certo punto, è legato anche il destino della Nazionale azzurra. Arturo e i suoi compagni cercheranno la loro rivincita, portando sul campo rabbia, paura, speranze e ogni scintilla della propria esistenza, per dimostrare che diverso e normale significano spesso la stessa identica cosa.

 

Pierdomenico Baccalario, nato nel 1974 ad Acqui Terme, è cresciuto in campagna, in una casa con una colossale biblioteca, a sei chilometri di curve e salite dal suo primo amico. Una volta diventato grande, ha pubblicato numerosi romanzi, tradotti in molte lingue, tra cui le serie bestseller Ulysses Moore e Sherlock, Lupin & Io (con Alessandro Gatti), Lo spacciatore di fumetti e, per Mondadori, Le volpi del deserto (finalista al premio Strega Ragazze e Ragazzi) e Hoopdriver. Nel 2014 ha fondato a Londra l’agenzia creativa Book on a Tree.

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